La mia mente rimossa da
Questo luogo sconosciuto a noi
Mi concede a te, specchio a
Specchio fra i nostri corpi.
Più a nulla serviranno cenere e
Sanguinante poesia, più a nulla
Dirò con soffocante voce, mentre
Lacrima cristallina nasce e muore
Sotto i miei occhi.
Dietro queste acque insane
Desidero esserlo, voglio davvero
Essere parte di rivelazione.
Non più eco sperduta a
Sorte ma solo noia perfetta resa a
Te da irriverente lamento.
Una lunga attesa placata dal
Silenzio resta come impronta perenne,
Abbandonata innanzi al
Tuo vizioso altare.