Per te sorvolerei sulla banalità dell'arredamento
negli alberghi a ore
nessun Chagall alle pareti
rosa confetto
per te rileggerei la prosa rivoltante
dei tuoi diari
l'imbarazzante vanità nei versi
accanto ai ritratti degli ex amanti
esisti solo tu
ho imparato a controllarmi
mi ami solo tu
ho imparato ad accontentarmi
ora scusami
ma devo ricucire
le ferite riaperte alla gola
la mia annuale disattenzione autunnale
che si ripresenta puntuale
ogni stagione
insieme alla necessità di ignorare i dettagli
e te