(dedicata a tutte le donne che per motivi politici o religiosi vivono una vita che non si può definire tale, imprigionate nel buio dell'ignoranza)
Luce sorprendimi! Sgranato il mio canto mendica pietà.
Luce colpiscimi! Come una lama smembra la mia integrità.
Eterna rigurgiterà il giorno che chiamo?
Eterna di garza nera mi spegnerà.
Fa che sia un astro di fuoco,
fa che sia un diamante nel vuoto,
fa che sia un lampo letale al mio stato uguale alla cecità.
Acqua lambiscimi! Ecco il mio ventre di madre sanguinerà.
Acqua impauriscimi! Affoga nell'impeto il toro che feconderà.
Arso rifiorirà il deserto che vivo?
Arso come la menzogna dell'aldilà.
Fa che sia una pioggia aspettata,
fa che sia una sete placata,
fa che sia la corsa invadente di un fiume alla mente che strariperà.
Il coraggio di sparare alla notte in mezzo al cuore
che la vita è un dovere come un figlio d'allattare,
come il gesto di chi muore per cambiare.