Featuring Irene Lamedica
O Maybe is the word that I can't say, o maybe is that word, o maybe is the word that I can't say, so'¦
Cerco di salvare parole, cerco di salvare parole poco, cerco di salvare parole poco prima che, cerco di salvare parole poco prima che muoiano in bocca al loro battesimo sotto il morso dell'asma l'ennesimo discorso che non si plasma, nato rigido l'ennesimo fantasma di un silenzio liquido no, non mi limito alle percezioni sonore, riconosco anche il colore e il calore di un rumore, basta il nome, Dargen D'amico, l'occhio vitreo, sappi che il resto lo assorbe la spugna del dito
e da un micro uscirÃ? un silenzio infinito al posto di un grido, tracceremo parole muovendo il dito vi avviso
muro del suono costruito da Vigo fa di un boato un vagito e di un discorso un desaparecido, io rido, guardando stolti dai tratti sconvolti, che rinunciarono a parlare causando le loro stesse morti, storie di torti irrisolti bloccati da parole e morti e rese schiave d'orgoglio legate ai polsi
(RIT.)
Come chiami questa sensazione che tra noi ha messo fine alla conversazione, nel silenzio ci siamo persi, non dici quello che pensi, quando è diventata una finzione che cos'è cambiato nell'evoluzione, tutte quelle promesse, delle parole non dette
Si sentono soli accendono un cero per ogni parola guardandosi attorno vedono bruciare il mondo come meno di un secondo, luce dalla luce, del sole dopo di che rimarranno senza parole, se le parole lecite ci terrorizzano ma le persone negano normalmente, se le frasi silenziose sentenziano dove in veritÃ? tacciono nobilmente
(RIT.) x 2