È serbata a questo acciaro
del tuo sangue la vendetta
l'ho giurato per Giulietta
lo sa Italia, il ciel lo sa
Tu d'un nodo a me sì caro
solo affretta il dolce istante
ed il voto dell'amante
il consorte adempirà
Sì; mi abbraccia. A te d'imene
fia l'altar sin d'oggi acceso
Ciel! Sin d'oggi?
E donde viene
lo stupor che t'ha compreso?
Ah! signor, di febbre ardente
mesta, afflitta, e ognor giacente
ella... il sai... potria soltanto
irne a forza al sacro altar