Di pescatore ignobile esser figliuol credei
E seco oscuri in Napoli vissi i prim' anni miei
Quando un guerriero incognito venne d'inganno e trarmi
Mi diè cavallo ed armi
E un foglio a me lasciò
Era mia madre, ahi misera! mia madre che scrivea
Di rio possente vittima per sè, per me temea
Di non parlar, nè chiedere il nome suo qual era
Calda mi fe' preghiera
Ed obbedita io l'ho