Paladino di sé stesso guarda il cielo a fondo
Passa il carro e le sue tracce cantano con lui
La risata che si toglie al suole amaro
Fa soltanto presagire alla vittoria
Cavano i denari dalla casa chiusa
Ma i dolori sono vecchi marini
Se il piacere porta a questa vanità beh
Allora è meglio la tua spada arrugginita
Paladino sei la luce del mattino
Che si accende insieme all'alba per svegliarti
Pura parte da non fare mai da parte
Voglio darti un po' di filo da intrecciare
Meglio il calice della mattina amara
Meglio il collo di bottiglia alla sua stola
La signora paga tanto e beve male
Sulla strada passa già il suo funerale
Tu bastonami ma io mi pago il pane
Con la marmellata mista col caviale
Lunedì mio padre vende il suo fucile
Per comprarmi una berlina per fuggire via
Paladino se la stanza adesso è vuota
Hai soltanto un po' la vita intrappolata
Passa il vento e già si chiude la ferita
Fuori odore di cantina da cantar