So già cosa pensi
Quando mi guardi un po' così
Con quel muso
Che non sai nemmeno tu
Lo so
Forse ho sbagliato io
Lo so
Sei meglio tu
E non hai bisogno
Di parlare tu
Di quel che si dice
Niente ti va
Lo so
L'amore che tu dai è già
Il tuo parlare
Se io ti amassi come sei capace di amare tu
Anch'io, come te, vorrei non parlare più
Ma io sono un uomo
E la saggezza che hai tu
Non l'avrò mai
E se fra di noi una bestia c'è
Lo so
Di certo non sei tu
Ma io
Io ringhio più di te
Tu non chiedi mai
E speri che
Dalla tavola
Cada per te
Qualche briciola
Bei tempi quel giorno che sei apparso
Dalla strada mi togliesti eran giorni sofferenti
Vagavo randagia senza pane e senza vestiti
In cerca di rifiuti o di qualche topo da metter sotto I denti
E tu per la gioia del tuo cuore innamorato
Mi chiamasti come lei
E così fui battezzato col nome dei tuoi guai
Dolly
Eran finiti finalmente I giorni della fame e passeggiando per il corso con voi due mi sentivo
La più bella del bestiame mi sentivo, mi sentivo da tutti ammirata e onorata con voi due
Mi sentivo la più bella del bestiame mi sentivo, mi sentivo da tutti ammirata e onorata con voi due
Mia cara dolly lo sai che noi non siamo umani
Umani come te
L'amore che c'è in noi, lo sai, è un'idea
Soltanto un'idea
Tu non chiedi mai
E speri che
Dalla tavola
Cada per te
Qualche briciola
E ora, tu che sei
Furente contro di lei
E appassito perché ti ha lasciato
Vorresti cambiarmi il nome
Ecco perché è giusto che io non parli
A cosa servirebbero le parole
Il tuo è un mondo sordo
Fatto di governi criminali
Che con la scusa di fare ordine
Si divertono a uccidere gli uomini
Con la pena di morte
E ora tu vuoi da me
Parole di vendetta che io non ho
Perché sono un cane
Ma I cani amano
Amano
Amano anche se li abbandoni