Spiriti che infestano il tuo sonno, da quel maledetto giorno in cui tutto è cambiato
Da quel giorno ogni mattina speri che sia un sogno
Apri gli occhi e sopra c'è un soffitto bianco sporco
Non puoi dire nulla, bere, alzarti o camminare
Non puoi più nemmeno dire agli altri "Io vi voglio bene"
Non puoi dire basta, non puoi dire stacca, non puoi dire lasciatemi andare
Ma qui cosa c'entra Dio, si tratta soltanto di scelte
Tenere in vita artificialmente non è religione, è scienza
Ma tu insinui che sia nell'alto dei cieli il disegno del nostro destino
Ma senza macchine o flebo lui morirebbe?
Rispondimi, è vero?
E' vero!
Allora stacca la spina e riscrivi da capo ogni vangelo
Piange sua madre, piange suo padre, ogni fottuto giorno muore il libero arbitrio
Muore, muore ancora
Non sei libero
Muore, muore ancora
Non sei libero di decidere cosa è meglio per te
Undicesimo comandamento scritto dall'uomo per conto di Cristo
Impone ad un uomo che soffre di vivere fino all'ultimo respiro
L'ignobile legge ti costringe a vivere, fino all'ultimo respir