Dormono le strade
la notte risponde agli ultimi spettri,
la vostra ora,
è giunta!
Ed ornati demoni arretrano al suono
della marcia funesta nel vuoto e
del nostro mancato perdono.
e nel silenzio d'inverno
una marcia si alza al cospetto,
di un inferno ormai spento.
Oh legione, di eroi morenti
tra mille inverni ed affanni,
porta avanti da sempre
l'oscurità che in ogni uomo alberga
e predomina la mente
troppo svegli per l'inferno
avamposto delle avanguardie
signori, a chi ha le strade lo scettro
ed ogni vile si prostri al nostro cospetto
ed ogni uomo di cuore prenda coscenza
ed agisca, con fervore ed audacia.