Sotto un sole freddo di dicembre
sento un vuoto perché non ci sei.
Ed un bimbo col nasino a una vetrina,
vuole quel giocattolo che anch'io vorrei.
C'è un brulichio, di magia,
nell'aria.
E tanti sguardi che s'incrociano fugaci,
c'è tutta un'aria fresca di gran frenesia.
Io la respiro e vorrei tanto che tu fossi qui,
perché Natale, senza te,
triste è,
non si sopporta facilmente sai.
E tante luci,
come stelle nel cielo lassù,
si rincorrono festanti intorno a noi, in ogni casa, in ogni via
e dentro me.
Ma come uomo,
ora io vorrei:
che in questo mondo,
di guerre, di violenze e ipocrisie,
un po' d'amore,
un Natale d'amore per noi.
Ma in questo mondo,
se un paese o casa non ce l'hai,
io spero in una prossima magia.