Chiunque starà con me
d'ora in poi
dovrà avere qualcosa di te
che ora vivi lontana
la costringerò
a correggere l'andatura
a insistere col nero sulle ciglia
e sui contorni degli occhi
con pennellate leggere di viola
si sopravvive
anche se a stento
amore mio
tra lentezze e stagioni vuote
qualche acrobazia di meno
senza costringersi
a parlare e ricordare
bastano sette giornali alle finestre
e a coprire gli specchi
fogli bianchi
e una luce poca
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