Avrei voluto rapirti e incantarti
angelo mio
e non permettere che passasse invano febbraio
costringermi a una certa devozione
anche se simulata
irreale
pensare alla diminuzione dell'apertura alare dei gabbiani
quando si scagliano in picchiata sulla preda
e fare lo stesso con te
soffocando le risa
lei a volte riappare
ma succede sempre più di rado
anche se a volte riappare
lo fa sempre più di rado
una svista
mio amore tenue
ma sufficientemente volgare
un vago desiderio di tenerezze serali
di labbra inesplorate
regno di così frequente gocciolare