Scendono dalla penisola del fuoco
come guerrieri senza religione
corrono verso il faro
senza una ragione
tagliano attraverso i campi
verso il rito dell'addio
dove sinistra dondola la musica
dove sinistro è il canto di ogni dio
Arrivano veloci e veloci poi scompaiono
si lasciano vedere come il ghiaccio
si lasciano sentire come il mare
in questa terra scura
fatta di ombre, corvi e di risate amare
Scendono dalle colline
ogni sera all'imbrunire
quando i tuoni aprono il cielo
l'aria taglia e ti purifica
e l'odore della terra fa ubriacare
Scendono, scendono,
scendono verso la valle
dove rimane sempre la loro casa