Io mi nutro di fastidio, come l'Uomo Methodo, porto il dolore lo porto dentro come melma che mi avvolge il cuore lo porto in giro con i miei pensieri
gia' da vecchia data, e mentre io mi nutro di fastidio lui si mangia la mia vita, come una candela rovesciata brucia il doppio piu' veloce: per questo io non trovo pace, il tempo scorre e non si arresta e la lancetta gira senza sosta, non resta che abbassar la testa, anche per questa ragione non trovo soluzione alcuna, se non nutrirmi di fastidio e rigirarmi nella mia cancrena, maledicendo la sfortuna che da quando sono nato non mi ha lasciato mai un minuto, ma non mi piango addosso, reagisco come posso, fortuna c'e' il Fastidio che stimola lo studio e pure il gusto e adesso che di tempo non ve n'e', io non vi vedo... mi nutro di Fastidio.
(ritx4)
Quando vado in para appaio,
la quiete è il mio contrario,
mi nutro di fastidio.
Metamorfosi dovuta ad un Fastidio che si manifesta sotto forma di pensieri strani, di crisi maniacali uccido io la quiete col veleno che produco per restare nei miei piani la deficenza e' sotto tiro, la tengo appesa a un filo, la sua risata e' insopportabile: se premo uccido non ho tempo da sprecare: zero sprechi, niente giochi, io ho da fare quello che mi spetta non lo voglio piu', non serve piu', e anche se fosse non mi calma piu'ormai ci sono e resto mi nutro di fastidio e mi innesco, tipo losco ho il fermo immagine sul programma guaio sono stronzo, ma non ti invidio! Bravo perche' studio sgarbato di fronte a tanta cortesia, quello che faccio e' robba mia, solo robba mia come e' mia 'sta poesia che ho imparato sulla strada, un pavimento freddo dove gira la mia schiena nuda. Tengo un pazzo a bada, perche' senno' ti cago addosso, sicuramente io ti stresso...