Ce ne stavamo tra di noi
Uomo ne santi ne eroi
Figli inguaiati senza il senno di poi che non puoi
Rinchiuder nello spazio di una definizione
O intrappolare in una sigla che falsa la situazione
Classica serata da cazzeggio ai parchetti
Celebriamo la giornata passata tra mille cazzi
Chi è contrario tra chi vive nei palazzi
Chiama gli sbirri denuncia gli schiamazzi
Non ci accorgiamo quando arriva la pattuglia
Armata e schierata sembra la presa della Bastiglia
Un secondo e ci si ripiglia
Fiutiamo l’odore sentiamo scariche nel cuore
Gocce di sudore freddo
Ovviamente capita il peggio
Son talmente spaventato che per sbaglio mi atteggio
Lo sbirro ci fissa con aria da io vi distruggo
e ci obbliga a seguirlo manco fossimo in ostaggio
So cosa cercano cosa vogliono
Ci perquisiscono dopo ci incastrano
Tutti in caserma la frase che ci dicono
Ad uno ad uno sulla volante ci caricano
So cosa cercano cosa vogliono
Ci perquisiscono dopo ci incastrano
Tutti in caserma la frase che ci dicono
Ad uno ad uno sulla volante ci caricano
Ci carica carica carica caricano
Ci carica carica carica caricano
Ci carica carica carica caricano
Ci carica carica carica caricano
Entro col fare rilassato di una crisi epilettica
Ci trattan da omicidi che rischian la sedia elettrica
Silenzio in sala non sputiamo una virgola
Qui l’aria è tesa fra se la laceri non si spappola
Lo sbirro attacca col sermone siamo la sua ossessione
Cerca di dare un senso alla sua professione
Ci convoca uno a uno a modo di interrogatorio
Ci sfida ci guarda riattacca col suo repertorio
Non vedo partirgli la mano da destra a sinistra
Un colpo secco che mi lacera la guancia
Macchie di sangue sulla sua scrivania bianca
La litania del manganello d’ordinanza
Piego la schiena,lui la voce che trema
si sente forte ma non regge l’adrenalina continua…
poi si stufa e ci lascia andare
ma promette che ce la farà pagare
So cosa cercano cosa vogliono
Ci perquisiscono dopo ci incastrano
Tutti in caserma la frase che ci dicono
Ad uno ad uno sulla volante ci caricano
So cosa cercano cosa vogliono
Ci perquisiscono dopo ci incastrano
Tutti in caserma la frase che ci dicono
Ad uno ad uno sulla volante ci caricano
Ci perquisiscono poi si sfogano
Ci perquisiscono poi si sfogano
Ci perquisiscono poi si sfogano
Ci perquisiscono poi si sfogano
Nemmeno un mese arriva a casa la mia convocazione
Dovrò farmi novanta giorni in osservazione
In fila coi peggiori robbosi in circolazione
Infoiati a colazione per la dose di metadone
Lui che mi parla come a un tossico all’ultimo stadio
Mi chiede se abbia mai tentato o pensato a un suicidio
Io che a sto punto mi sento totalmente confuso
Vorrei spiegargli i benefici di ciò di cui abuso
Ma non ho testa per battaglie tra generazioni
Gli dico si sto a testa bassa mi suco i sermoni
Mi chiede a casa tutto bene coi tuoi genitori
Com’è che vivi quanto caghi dov’è che lavori
Sangue alla testa da nevrosi vorrei farlo fuori
Detesto lui le sue cazzate i suoi principi seri
Vorrei gridarglielo ma è troppo per correre il rischio
Resto in silenzio e questa merda la subisco.
So cosa cercano cosa vogliono
Ci perquisiscono dopo ci incastrano
Tutti in caserma la frase che ci dicono
Ad uno ad uno sulla volante ci caricano
So cosa cercano cosa vogliono
Ci perquisiscono dopo ci incastrano
Tutti in caserma la frase che ci dicono
Ad uno ad uno sulla volante ci caricano