niente può tutta la macchina esistente contro il processo che ho innescato, mentre all'ombra del cervello, spuntano brillando bianchi semi piatti
raccolgo ciò che ho seminato mentre cullo con amore il nuovo nato / celebrale tumore mangereccio
ubertoso cucurbito cranico
"il mio amico immaginario è a fusto sdraiato, peloso, cavo, ha foglie grandi e ruvide, e fiori solitari a corolla campanulata,aranciata, frutto di una voluminosa poponide odorosa
niente può il mio unico nemico che è sempre stato qui ad assediarmi con un esercito di cose
cose precisissime
cose insensate, neanchio posso niente/ DISSODO LA NUCA INTERRO LA PIANTA/MI APRO LA ZUCCA E IMPIANTO LA VITA/SENTO LA RADICE DENTRO IL MIO MELONE E NON E' FINITA/LO SENTO IL POPONE MENTRE SI FA SPAZIO/ED E' IL SUO CREPACCIO CHE AVANZA NEL CRANIO/DIRAMA LE FOGLIE COL PIGLIO DEL TARLO/NIENTE PuO' FERMARLO
SI NUTRE DI ME /Lento e acquoso, allaga il mio buonsenso Spunta di sbieco dalle orbite un virgulto. non mollo l'inutilità.