Tu che cazzo ne sai, di come sono davvero,
cosa faccio la notte, dormo in braccio la morte
pensi che non vorrei una vita serena?
fai bene, preferisco quella che mi avvelena
perché non le dico di no,
quando so che posso, non le mollo l'osso, neanche con il mondo addosso,
premo il bottone rosso,
mando al creatore tutte le persone, che non hanno un cuore
ma sono una macchina col motore rotto,
lisergia, colano i muri, suoni anomali puri
la mia mente fra non ha misuri
straripa fuori come il missuri,
reggo le funi,
perché allarmi nel baratro
buio come in una bara bro, e quanto è amara,
quando ti senti incompreso anche da chi ti dice che ti ama
questa è la mia, teoria, modo di vivere, filosofia
salvezza missione lavoro ragione prigione
cauzione sociopatia, corro la via,
dei sensi amplificati, senza i significati
magia, momenti non identificati
Non tornare mai indietro, non tornare mai indietro
non tornare mai indietro, non tornare mai indietro
non tornare mai indietro, non tornare mai indietro
never mind!
La vita mi abbraccia e mi sputa ogni serataccia vissuta
mi fa le facce da dura, cambia la sfaccettatura
la realtà cambia colore, la città cambia l'odore
io provo a darle valore, come fa un allenatore,
scrivo, penso, arrivo terzo, mica ho perso
mi ricompenso, mi concentro, vivo il senso
i pensieri li contenso,
e tu, vorresti imparare a conoscermi quando neanche mia madre lo sà
che mi dice la testa quando la tempesta piega gli alberi alla sua volontà
quando non va,
quando i calci si staccano il casco,
quando precipitare sembra l'unico fottuto appiglio rimasto,
paradosso viaggio nell'spezione
chiudo gli occhi, pupilla bianca e poi disconnessione
sto fra le ombre e il bagliore, a fare conversazione
ricco come il cuore di un barbone che dorme in stazione.
non torno indietro.
Non tornare mai indietro non tornare mai indietro
non tornare mai indietro non tornare mai indietro
non tornare mai indietro non tornare mai indietro
nevermind!