Rispondono ai versi che c'ho
Con delle scuse
Dicono che siamo diversi, perciò
Ho le porte chiuse
Ma poi, questa gente che ne sa di te?
Fratello sappi che
C'hanno lasciato come le macchine
Dentro le fabbriche
Fare la ruggine sarebbe facile
Ma il loro è uno sbaglio imperdonabile
E quindi penso
Fino all'alba presto
Non si va mai a letto
Però sto bene, bene, bene
E lei sta bene, bene, bene
Qui si sta bene, bene, bene
Oh, a noi ci basta questo
Per stare bene
Come quei giorni a ottobre con la felpa
Che poi la leggi in vita e lasci la maglietta
Con il sole in faccia ma che ti accarezza
Come sul lungomare senza il parabrezza
Senza sentire quell'ansia che poi ti rigira lo stomaco
Con la speranza e un paio di bocce di birra nel cofano
Cambia colore quando ci mettiamo nell'opera
Siamo la parte di cuore, fra', quella più povera sai che diciamo a chi ci rimprovera?
Ciao fra'! Fumo un baobab
Per questo c'ho la voce rauca
Scrivevi di quando ero ammanettato in aula
Adesso la tua voce non c'è, come Laura
Vivo bene, mi conviene
Cronache di chi fa festa se un amico viene
Due respiri profondi e mi godo gli attimi
Chiudo gli occhi e penso siamo matti, sì però ci fa bene