Pesi Piuma - 9,30-23 Lyrics

9,30 di mattina
Mi alzo e vado in cucina
E la trovo ancora sporca
Dalla cena della sera prima
Ci sono vari piatti sporchi in tavola
Una bottiglia aperta di nero d'Avola
E resti di carne in scatola
Vorrei sistemarla ma
La pigrizia mi ostacola
Una doccia fredda e a colazione
Yogurt alla fragola
Con la bocca piena scappo in camera
Mi vesto ed esco e la porta che cigola
Sembra un gatto che miagola
Oggi il buon umore non collabora
E non so se faccio una vita
Di merda oppure una vita da favola
Ma intanto accendo il cellulare
E mentre digito il pin
Scopro che stavolta l'autobus è passato in anticipo
O forse sono io a essere in ritardo?
Non cambia un cazzo, tanto
Il prossimo passa alle 11 e un quarto
E vorrei imprecare in turco manco
Fossi un poliglotta
Ma la sfiga ha un ritmo ciclico
Lo disse pure il Piotta

Ed ogni giorno che passa
Il tempo corre e mi lascia
Solo in con me stesso
In balia di questa città
Avrei bisogno di calma
Di una spiaggia e una palma
E se nessuno mi salva scappo via da qua

Arivo in università che è già l'ora di pranzo
E per risparmiare al bar potrei
Scroccare qualche avanzo
Da qualche mio compagno che ha l'appartamento
In centro in affitto
A saperlo mangiavo a casa
E venivo solo il pomeriggio
Ma evito la magra figura
Ordinando un secondo piatto
Senza il contorno di verdura
E per accompagnarlo c'è del pane di Altamura
E anche se ho mangiato poco sono
Sazio da slacciarmi la cintura
Sarà un impresa dura ora seguire la lezione
Col caffè lotto contro l'abbiocco
Ed ogni distrazione
Rapisce la mia attenzione
Ed ho come la sensazione
Che la laurea ce l'avrò a 80 anni
E non quella ad honorem
Arrivano le 6 e posso lasciare l'ateneo
vado in stazione il Cadorna
Non passa e salgo sul Dateo
E sopra il treno incrocio un mio vecchio
Compagno del liceo
Mi sento gli occhi stanchi
A causa delle luci al neon

Faccio il mio ritorno a casa che son passate le 7
E mi coglie impreparato un imprevisto
Perchè manca la corrente
Il sole sta volgendo in direzione di ponente
E mi tocca stare in casa al buio
Con le luci spente
Mia madre per aperitivo prepara bruschette
E poi per cena una minestra bollente
E delle polpette
Solite discussioni con i miei sulle mie pecche
Con minaccia finale di non pagarmi
Più le rette, poi
Telefonata alla mia pussy
E fuori di nuovo per uno showcase
In un locale di rappusi
Passo a prendere Mars, Kap e Tacco
Sperando che non sia la solita
Serata pacco, poi
Giunti nel club mi perdo in giri di saluti
Inizio il live e lo interrompo in meno di 10 minuti
Insulto i b-boy nella sala
Perchè ai cori stanno muti
Hanno scambiato un mio concerto
Per un pianobar con Drupi? Oh no
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