Rotolato fin qui
Brucio l'incenso alla tua Maestà
Per purificare l'anima.
Volto la schiena al caos
Sciolgo nei mantra la mia volontà
Con te nella luce, nella voce, nel sonno, nel vuoto...
Sfioro la ruota, semplice è il mondo
Profondo amore, vertigine e dolcezza.
Come un albero e un'onda io ricevo pioggia e sole
Senza cambiare in mezzo ai cambiamenti
Persi gli amici, nel grande Oceano
se apro il cuore chi lo guarderà?
Spacca la pietra, sfida il suo viso
Spacca la pietra, ferma il sorriso, squarcia la montagna!
Non è poi così facile ridurla in polvere
Anche sotto i suoi occhi quieti
Errori del passato, briciole e sassi di serenità
Per non cadere in tentazione
Furia, furia di risposta, odio cieco e disperato
Nell'assenza complice del mondo
La valle tuona di preghiere al tritolo
Distrutta è la casa, stroncato il suo cuore
ILLUMINATO dalla rabbia dell'uomo il gigante, sorride