Aspetto il sonno,
ma non desiste
ruota sopra i dubbi il soffitto
e sugli eccessi
non c'è pace,
solo un fremito continuo
e debolezze
carabine cariche
di echi di parole
spese male,
troppo in fretta tutte insieme
così accanto
nel mio letto
non c'è altro
che la loro conseguenza
poche spanne vuote
ma quasi immense
Non so quanto occorrerà
prima che possa abituarmi o anche soltanto rassegnarmi a stare
senza di te
mattina e corro,
azzurro spento
il cielo sopra: è appena nato un nuovo giorno
corro e sudo,
sudo e grido impreco contro i vecchi sogni
e non c'è un cane,
neanche un'anima per strada
e sulla felpa
piena d'ombre
mischio lacrime e sudore
è un nuovo giorno
e com'è vero il mio respiro
sono ancora vivo
non so quanto occorrerà…