Non fu il coltello che tagliò, non fu la luna
Che tramontò, non fu la stella che schiarì la notte
La notte che arrivò e che s'illuminò
E non fu lei che disse "No"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse "No"
E non fu lui che disse "No"
Non fu la nuvola che passò, non fu la nuvola
Che si fermò e congelò il vapore dell'estate
E le parole consumate
Senza fretta
E non fu lei che disse "Aspetta"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse "Aspetta"
E non fu lui che disse "Aspetta"
Che passi il segno della piena
Su questo cuore e su questa schiena
E si addormentino gli amanti
All'ombra del vulcano
Posso bruciare sempre la tua mano
Nella mia mano
E consumarsi il mio destino
Col tuo destino
E questa pioggia ritorni vino
E questa cenere diventi vino
Non fu il coltello che tagliò, non fu la luna
Che si inabissò, non fu la stella che sparì, non fu la
notte
Quando si squagliò
E non fu l'aurora
E non fu lei che disse "Ancora"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse "Ancora"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse "Ancora"
E non fu lui che disse "Ora"
Che passi il segno della piena
Su questo cuore e su questa schiena
E si addormentino gli amanti
All'ombra del vulcano
Posso bruciare sempre la tua mano
Nella mia mano
E consumarsi il mio destino
Col tuo destino
E questa pioggia ritorni vino
E questa cenere diventi vino.