Dal seno di A la carne squarcia
Che dall’altro grembo,
Il Verbo,
Il Ciclo ha già spento
Nell’illusione di incrinare le stelle
Giuro che questa pace assomiglia a una notte priva di stelle
Se solo Intelletto, abbi pietà, riposasse lontano da Identità
Credo che Alfa , demente - ingordo, abbia mentito a Silenzio
Perché sotto i ferri dell’Inquisitore ha abiurato la dottrina del dotto Cusano
Ma nelle notti serene sentivo il pianto del suo divenire Uno,
e ancora uno, fino alle regioni più infime del Divenire,
e lì spegnersi…
Nella sua agonia la culla di Omega
Nel suo riposo il trionfo di Necessità
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